Emporio Letterario di #Pienza - dal 3 al 5 Giugno
Emporio Letterario di #Pienza - dal 3 al 5 Giugno
Emporio letterario 3 GIUGNO PROGRAMMA
ore 16.00 Cortile Palazzo Piccolomini - John Peter Sloan
Emporio letterario 3 GIUGNO PROGRAMMA
ore 16.00 Cortile Palazzo Piccolomini - John Peter Sloan
English da zero kids. Il metodo rivoluzionario per insegnare l’inglese ai bambini
Non dobbiamo sottovalutare i bambini: sono in grado di imparare l’inglese molto più velocemente di quanto pensiamo, se glielo insegniamo come un gioco divertente”. Questo è quello che pensa John Peter Sloan e infatti da anni sta lavorando proprio a questo progetto: elaborare un metodo divertente ed efficace per insegnare l’inglese ai bambini. Perché è proprio da zero a dodici anni che si gioca la partita cruciale per l’apprendimento di una lingua.
Non dobbiamo sottovalutare i bambini: sono in grado di imparare l’inglese molto più velocemente di quanto pensiamo, se glielo insegniamo come un gioco divertente”. Questo è quello che pensa John Peter Sloan e infatti da anni sta lavorando proprio a questo progetto: elaborare un metodo divertente ed efficace per insegnare l’inglese ai bambini. Perché è proprio da zero a dodici anni che si gioca la partita cruciale per l’apprendimento di una lingua.
ore 17.00 Piazza Pio II -- Marco Malvaldi
L’infinito tra parentesi. Storia sentimentale della scienza da Omero a Borges
Ben prima che i fisici dimostrassero che tutto è movimento,
Dante parlava di “Amore che move ‘l sole e l’altre stelle”. La poesia arriva prima? Forse. Certo è che conosce per sintesi, vivendo quello stato di conoscenza per illuminazione che nella scienza accade solo talvolta. Attraverso un viaggio millenario nella poesia che va da Omero a William Blake, da Dante a Gozzano, l’autore ci dimostra che la poesia e la scienza non sono opposte, non lo erano alle origini e non lo sono oggi, che si concepiscono entrambe come tensione alla conoscenza del mistero del reale.
L’infinito tra parentesi. Storia sentimentale della scienza da Omero a Borges
Ben prima che i fisici dimostrassero che tutto è movimento,
Dante parlava di “Amore che move ‘l sole e l’altre stelle”. La poesia arriva prima? Forse. Certo è che conosce per sintesi, vivendo quello stato di conoscenza per illuminazione che nella scienza accade solo talvolta. Attraverso un viaggio millenario nella poesia che va da Omero a William Blake, da Dante a Gozzano, l’autore ci dimostra che la poesia e la scienza non sono opposte, non lo erano alle origini e non lo sono oggi, che si concepiscono entrambe come tensione alla conoscenza del mistero del reale.
18.00 Cortile Palazzo Piccolomini -- Simona Sparaco
Equazione di un amore
Lea ha lasciato Roma per vivere a Singapore. Ha sposato Vittorio un avvocato di successo. Anche se a tratti è punta da una nota di malinconia, la ragione le dice che non avrebbe potuto fare scelta migliore.Al cuore di Lea però basta pochissimo per confondersi: l’immagine di un ragazzino introverso, curvo su una scrivania a darle ripetizioni di matematica, Giacomo, e Lea non ha mai smesso di pensare a lui. Secondo i principi della fisica che Giacomo le ha insegnato, nulla può separare due particelle quantiche una volta che sono entrate in contatto. Saranno legate per sempre, anche se procedono su strade diverse, lontane e imprevedibili.
Equazione di un amore
Lea ha lasciato Roma per vivere a Singapore. Ha sposato Vittorio un avvocato di successo. Anche se a tratti è punta da una nota di malinconia, la ragione le dice che non avrebbe potuto fare scelta migliore.Al cuore di Lea però basta pochissimo per confondersi: l’immagine di un ragazzino introverso, curvo su una scrivania a darle ripetizioni di matematica, Giacomo, e Lea non ha mai smesso di pensare a lui. Secondo i principi della fisica che Giacomo le ha insegnato, nulla può separare due particelle quantiche una volta che sono entrate in contatto. Saranno legate per sempre, anche se procedono su strade diverse, lontane e imprevedibili.
ore 19.00 Piazza Pio II --- Fabrizio Dorsi e Giuseppe Rausa Amami, Alfredo!
L'opera italiana da Monteverdi a Rota
Pianoforte Giuseppe Rausa, clarinetto Claudio Rausa, soprano Rossella Redoglia
Una conferenza-concerto dove i due autori ripercorrono le tappe di un percorso plurisecolare in maniera accattivante anche per i non addetti ai lavori, con esempi musicali dal vivo. Grazie alla collaborazione della cantante Rossella Redoglia si ascolteranno brani tratti da opere serie e comiche, dal barocco ai nostri giorni. Nell’Ottocento l’opera era così popolare che il pubblico amava risentire le melodie più celebri in parafrasi e variazioni esclusivamente strumentali. Claudio Rausa e Giuseppe Rausa ci porteranno in un salotto dell’Ottocento e proporranno alcune pagine verdiane trascritte e variate per clarinetto e pianoforte.
L'opera italiana da Monteverdi a Rota
Pianoforte Giuseppe Rausa, clarinetto Claudio Rausa, soprano Rossella Redoglia
Una conferenza-concerto dove i due autori ripercorrono le tappe di un percorso plurisecolare in maniera accattivante anche per i non addetti ai lavori, con esempi musicali dal vivo. Grazie alla collaborazione della cantante Rossella Redoglia si ascolteranno brani tratti da opere serie e comiche, dal barocco ai nostri giorni. Nell’Ottocento l’opera era così popolare che il pubblico amava risentire le melodie più celebri in parafrasi e variazioni esclusivamente strumentali. Claudio Rausa e Giuseppe Rausa ci porteranno in un salotto dell’Ottocento e proporranno alcune pagine verdiane trascritte e variate per clarinetto e pianoforte.
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